lunedì 28 maggio 2012

CHE COS'E' O CHI E' NA NA POHYBEL JANAS?

Na pohybel janas


Cosa diavolo significa “na pohybel janas”, e perchè mezza Italia dovrebbe cercare questa frase? La risposta alla prima domanda non è semplice. Tradotto dal polacco, significa “morte a Janas“, ma ha un significato differente se lo si traduce dal cecoslovacco perchè in quel caso significa “Il movimento di Gennaio“.
Inoltre esiste una rock band cecoslovacca con lo stesso nome.
La seconda domanda invece è inesatta. In realtà non è solo in Italia, ma in tutto il mondo che questa frase risulta cercatissima.
In Australia ad esempio è arrivata al settimo posto tra le ricerche in più rapida ascesa.
La soluzione al mistero forse ce la dà il Sidney Morning Herald che sostiene che le ricerche della frase in questione siano state fatte da un virus, scritto apposta.

CHE COS'E IL REFERENDUM ?

Referendum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La parola referendum (dal gerundivo latino del verbo refero, "riferisco" (nella frase ad referendum, "[chieder dei documenti, ecc.] per riferire"[1]) indica comunemente lo strumento attraverso cui il corpo elettorale viene consultato direttamente su temi specifici; si tratta dunque di uno strumento di democrazia diretta che consente cioè agli elettori di fornire - senza intermediari - il proprio parere o la propria decisione su un tema specifico oggetto di discussione.

Indice

Descrizione

Si differenzia dal plebiscito, in quanto il suo uso è regolamentato e può anche essere di uso frequente. In Italia il referendum abrogativo è previsto dall'art. 75 della Costituzione. Il testo costituzionale prevede fondamentalmente tre tipologie di referendum: abrogativo, territoriale e costituzionale.
Esistono opinioni diversificate relativamente al referendum: se per alcuni (come Rensi in La democrazia diretta) si tratta dello strumento di democrazia perfetto, per altri (esempio Labriola - Contro il referendum) è uno strumento pericoloso, dato l'alto rischio di manipolazioni e derive plebiscitarie.
L'approccio adottato nella Costituzione Italiana è in qualche modo intermedio tra le due opinioni, perché il referendum è normalmente riservato all'abrogazione di leggi ordinarie. Solo in caso di modifiche alla Costituzione può essere indetto un referendum costituzionale (Art. 138 Cost), di natura invece confermativa. In ambedue i casi il referendum appare orientato a proteggere l'ordinamento dello stato più che a stimolare l'innovazione legislativa.
Le richieste di referendum sono soggette a un duplice controllo, il primo, di tipo meramente tecnico, da parte dell'Ufficio centrale per il referendum, organo istituito dalla Legge n. 352/1970. Al controllo svolto dall'Ufficio centrale fa quindi seguito il giudizio circa l'ammissibilità delle richieste, spettante alla Corte costituzionale così come disposto dalla L. cost. n. 1/1953, ruolo questo che va quindi ad aggiungersi a quelli già previsti dall'art.134 Cost.

Possibili classificazioni dei referendum

I referendum si possono distinguere in base al tipo di scopo:
  • propositivi: per proporre una nuova legge (vincola il legislatore a emanare una legge coerente con l'espressione popolare); è presente per esempio nell'ordinamento di San Marino o svizzero.
  • consultivi: per sentire il parere popolare circa una determinata questione politica (mera richiesta di parere legalmente non vincolante quanto alla decisione successiva)
  • confermativi: per richiedere il consenso popolare perché una legge o una norma costituzionale possa entrare in vigore
  • abrogativi: per abrogare una legge esistente, rimuovendola dall'ordinamento.
  • deliberativi: mediante i quali i cittadini deliberano secondo il principio della sovranità popolare (Comune e Provincia, che deliberano "regolamenti" che sono atti aventi valore di legge)
  • legislativi, mediante i quali s'introducono leggi locali o statali.
I referendum "propositivi", "deliberativi" e "legislativi" non sono previsti né dalla Costituzione italiana, né dagli Statuti degli enti locali (benché il Dlgs 18 agosto 2000, n.267 Art.8 al punto 3 è scritto che gli enti locali nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati).
Da alcuni anni tanto la regione autonoma della Valle d'Aosta, quanto la provincia autonoma di Bolzano hanno introdotto nei loro statuti il referendum propositivo. Il primo caso di referendum propositivo votato in Italia è stato il 18 novembre 2007 in Valle d'Aosta, ma non ha raggiunto il quorum (45% degli aventi diritto al voto). Il 25 ottobre 2009 si sono svolte in Alto Adige le votazioni su cinque referendum propositivi di iniziativa popolare, ma nessuno di questi ha raggiunto il quorum (40% degli aventi diritto al voto).
Riguardo al tipo di leggi a cui riferisce il referendum, esso può essere:
  • ordinario, se attiene alla legislazione ordinaria;
  • costituzionale, se riguarda la costituzione.

Sovranità popolare

Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana.
L'esito referendario, espressione di questa sovranità, è una fonte del diritto primaria che vincola i legislatori al rispetto della volontà del popolo.
Forme e limiti di questa sovranità sono regolati dalla Costituzione dalle successive norme che stabiliscono le procedure referendarie e le materie che non sono sottoponibili a referendum.
In presenza di nuova legge che non rispetti l'esito referendario, i soggetti autorizzati (magistrati, politici, associazioni di cittadini) possono ricorrere alla Corte Costituzionale per ottenere l'abrogazione della legge.
La ratifica di trattati internazionali e, in particolare, l'adesione a organizzazioni inter-nazionali e sovra-nazionali sono compiti del Parlamento, non sottoponibili a consultazione referendaria. Nella maggioranza dei Paesi europei invece devono essere sottoposti a consultazione popolare, poiché l'adesione comporta una cessione e limitazione della sovranità.
Secondo la giurisprudenza costituzionale italiana, il referendum abrogativo non è ammissibile in caso di norme collegate a impegni comunitari, come i regolamenti dell'Unione europea d'immediata attuazione o leggi italiane che recepiscono una direttiva.
Nell'Unione europea non esiste l'istituto del referendum abrogativo né può chiedersi alla Corte di Giustizia la disapplicazione di una direttiva in uno Stato membro qualora essa confligga con la sua Costituzione.

Referendum nel mondo

Unione europea

L'Unione europea non ammette il referendum per la proposta o abrogazione di una legge comunitaria. I singoli stati europei dell'Unione in gran parte hanno propri sistemi referendari, molto diversi tra di loro.

Repubblica Italiana

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Referendum in Italia e Elenco delle consultazioni referendarie in Italia.
La Costituzione italiana prevede numerosi tipi di referendum: quello abrogativo di leggi e atti aventi forza di legge (art. 75), quello sulle leggi costituzionali e di revisione costituzionale (art. 138), quello riguardante la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni (art. 132, c. 1), quello riguardante il passaggio da una Regione a un'altra di Province o Comuni (art. 132, c.2). Inoltre prevede, all'art. 123 c. 1, che gli statuti regionali regolino l'esercizio del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della regione.
Nel 1989 una legge costituzionale ha consentito che, in occasione delle elezioni del Parlamento europeo, si votasse anche per un referendum consultivo sul rafforzamento politico delle istituzioni comunitarie.
Altri referendum a livello comunale e provinciale sono poi previsti da fonti sub-costituzionali.
Il 2 giugno 1946 in Italia si svolse il primo referendum istituzionale. Gli italiani furono chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia.

Svizzera

A livello federale, il referendum è previsto dalla costituzione del 1848, rivista poi interamente nel 1999. Il referendum è facoltativo per ogni progetto di legge o decreto adottato dall'Assemblea federale (parlamento); in tal caso, se vengono raccolte le firme di 50.000 cittadini che domandano la costituzione, la questione è sottoposta a voto popolare. Il referendum è invece obbligatorio in caso di modifica costituzionale o di adesione a un organismo internazionale.
Mentre nel caso di referendum facoltativo è sufficiente la maggioranza di popolo (metà più uno dei votanti), per le modifiche costituzionali (referendum obbligatorio, senza raccolta delle firme) in Svizzera è richiesta una doppia maggioranza, la maggioranza di popolo e di cantoni. Non è quindi sufficiente la maggioranza dei voti espressi, ma si valuta anche il risultato della votazione a livello cantonale; per l'accettazione del referendum è necessario che il referendum ottenga la metà più uno dei voti sia a livello federale, sia in 14 cantoni.
Dal 1891, inoltre, la costituzione prevede, come strumento di democrazia diretta, il diritto di iniziativa popolare. Questo diritto permette di sottoporre a voto popolare una modifica di legge costituzionale, se almeno 100.000 cittadini la richiedono. Anche in questo caso è prevista la doppia maggioranza, di popolo e di cantoni.
In media, ogni anno si tengono una decina di referendum. Dal 1875 a oggi, il popolo svizzero ha votato 537 volte, accettando 257 referendum e rifiutandone 280.
La democrazia semidiretta esiste anche all'interno di ogni cantone, con procedure simili ma con un diverso numero di firme necessarie. Alcuni cantoni e comuni prevedono un referendum obbligatorio per l'introduzione di spese non previste nel bilancio preventivo e superiori a un dato ammontare. In questo caso non è nemmeno necessaria la raccolta di firme. Nel canton Ginevra, per esempio, anche alcuni articoli del bilancio annuale sono soggetti a referendum facoltativo; a livello federale, invece, il bilancio non può essere modificato tramite referendum.

Repubblica di San Marino

La legge che regola il Referendum a San Marino è la n.101 del 28 novembre 1994. "Nuove norme in materia di referendum e iniziativa legislativa popolare" Il Referendum è previsto nella forma di abrogativo, propositivo o d'indirizzo e confermativo.
Il Referendum abrogativo può abrogare in toto o in parte leggi, atti, norme anche consuetudinarie, aventi forza di legge.
Il Referendum propositivo o d'indirizzo intende determinare principi e criteri per disciplinare con una nuova legge la materia oggetto di referendum
Il Referendum confermativo subordina al consenso popolare l'entrata in vigore di una legge.
I Referendum possono essere proposti da almeno l'1,5% del corpo elettorale o da almeno cinque Giunte di Castello. Il referendum confermativo può essere di iniziativa consiliare e deve essere previsto da un articolo della legge di cui si chiede conferma, approvato da almeno 31 consiglieri.
Ogni proposta referendaria, con l'eccezione di quella confermativa, è sottoposta al parere del Collegio Garante della costituzionalità delle norme la cui legge istitutiva al Titolo IV art. 15 cita:
  • 1. Le funzioni esercitate dal Collegio Giudicante sull'ammissibilità dei referendum, di cui alla Legge 28 novembre 1994 n.101, sono attribuite al Collegio Garante.
  • 2. La Reggenza, ricevuta la comunicazione dell'avvenuto deposito di cui all'articolo 9 della Legge 28 novembre 1994 n.101, la trasmette al Collegio Garante. Il Presidente del Collegio, con apposito provvedimento, fissa, con preavviso di almeno 10 giorni, l'udienza che dovrà avere luogo nel termine di venti giorni dal deposito stesso. Si applicano, al procedimento di ammissibilità, le disposizioni della Legge 28 novembre 1994 n.101.                   Fonti : http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum

CHI E' DON OMAR ?

Don Omar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Don Omar
Fotografia di Don Omar

Nazionalità Bandiera di Porto Rico Porto Rico
Genere Reggaeton
Latin Rap
Rhythm and blues
Dance
Periodo di attività 2000 – in attività
Etichetta All Star Records
VI Music
Universal Music Latino
Machete Music
Album pubblicati 13
Studio 5
Live 4
Raccolte 4
Sito web
Don Omar, nome d'arte di William Omar Landrón (Porto Rico, 10 febbraio 1978), è un cantante e compositore portoricano.
Ha ottenuto riconoscibilità internazionale nel 2011 grazie al brano Danza Kuduro.[senza fonte]
Inizia a cantare e a scrivere canzoni a 12 anni sentendosi molto vicino allo stile del reggaeton, che comincia a svilupparsi a Porto Rico agli inizi degli anni novanta.
I suoi albori musicali lo vedono protagonista nella Iglesia de la Restauración en Cristo en Bayamón, dove recita come pastore per quattro anni; in seguito ad una relazione sentimentale sarà costretto ad abbandonare i voti.
Nel 2002 la carriera di William Omar Landrón assume una svolta importante quando Tito El Bambino, del duo Héctor y Tito, decide di aiutarlo. È in questo periodo che assume lo pseudonimo di Don Omar e compone alcuni pezzi per altri cantanti, tra cui lo stesso Tito.
Collabora sempre col duo alla Reconquista. Diventa uno dei rappresentanti più noti del reggaeton con Daddy Yankee e i suoi album diventano dei classici del genere musicale.
Ha composto le canzoni Conteo, Bandolero, Blanco, Virtual Diva, per la serie di film Fast and Furious.
Grande amico di Tego Calderón, sia Don Omar che Tego appaiono nei film Fast & Furious - Solo parti originali (2009) e Fast & Furious 5 (2011). Appare anche nel cortometraggio, legato alla saga, Los Bandoleros.

Indice

Discografia

Album

Raccolte

Live

Singoli

Fonti : http://it.wikipedia.org/wiki/Don_Omar

CHE COS'E' GROUPON?

Groupon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Groupon
Logo
Nazione bandiera Stati Uniti d'America
Tipologia Public company
Borse valori
NASDAQ: GRPN
Fondazione Novembre 2008 a Chicago
Fondata da
Sede principale Chicago
Gruppo ThePoint, Inc.
Settore
Commercio elettronico
Fatturato 312,9 milioni $[1] (2010)
Dipendenti 7000+[2] (2011)
Sito web groupon.it

Groupon (parola composta derivata da "group coupon") è un servizio di acquisto collettivo che permette ai consumatori iscritti di accedere ad offerte giornaliere di buoni sconti utilizzabili presso aziende locali o nazionali. Si presenta come un sito web all'interno del quale gli utenti registrati possono consultare le offerte giornaliere, organizzate per genere e luogo di fruizione e procedere all'acquisto. La segnalazione della disponibilità dei buoni sconto si può ottenere anche attraverso l'iscrizione ad una lista di distribuzione e-mail.
Groupon è stato lanciato nel novembre 2008 e il primo mercato fu Chicago, seguito poco dopo da Boston, New York e Toronto. In Italia è approdato dopo l'acquisizione di CityDeal, avvenuta nel maggio 2010.
L'idea di Groupon si deve all'attuale AD e nativo di Pittsburgh,[3] Andrew Mason.[4] L'idea successivamente attira l'attenzione del suo ex datore di lavoro, Eric Lefkofsky, che fornì 1 milione di dollari in "capitale di avviamento" per lo sviluppo del progetto. Nell'aprile 2010, la società fu valutata 1,35 miliardi dollari.[5] Secondo un rapporto del dicembre 2010 condotto dalla società di marketing di Groupon e riportato su Forbes e sul Wall Street Journal, Groupon "sarà la società in grado di fare 1 miliardo di dollari di fatturato più velocemente di qualsiasi altra attività, di sempre".[3] Tuttavia, un rapporto di Forrester Research nell'ottobre 2011 ha suggerito che il modello di business di Groupon era un "disastro", e che l'impresa era diventata un esempio di "quanto velocemente un tesoro di Internet può cadere".[6]
Nella sua prima diffusione degli utili come società pubblica, Groupon ha riportato una perdita nel quarto trimestre di 9,8 milioni di dollari sulle provvigioni liquidate, deludendo gli investitori.[7]

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Funzionamento

Groupon tratta con i venditori interessati offerte di beni o servizi con un certo livello di sconto per un volume determinato; l'offerta si intende confermata solo se viene raggiunto il volume di acquirenti richiesto entro il tempo prestabilito, in caso contrario l'offerta viene ritirata. La conferma dell'offerta diviene vincolante per venditore ed acquirente. L'acquisto viene confermato con un'email contenente un coupon da stampare ed esibire al venditore.
L'accesso al sito può essere effettuato direttamente o attraverso i link associati alle offerte contenute nelle e-mail distribuite agli utenti registrati. Le offerte vengono azzerate ogni sera alle 23:59, mentre alla mezzanotte vengono presentate quelle nuove.

Fonti:
 http://it.wikipedia.org/wiki/Groupon              

DANZA KODURO

Danza Kuduro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Danza Kuduro
Copertina del disco Danza Kuduro
Screenshot del video

Artista Don Omar feat. Lucenzo
Tipo album Singolo
Pubblicazione 15 maggio 2011
Durata 3 min : 19 s .
Album di provenienza Meet The Orphans Spagna/Portogallo
Genere Kuduro
Dance
Reggaeton
Merengue
Etichetta Machete Music (Universal Music Group)
Produttore A&X, Lucenzo
Formati CD; Download digitale
Certificazioni
Dischi di platino bandiera Italia (2)[1]
(Vendite: 60.000+)
bandiera Svizzera[2]
(Vendite: 30.000+)

Don Omar – cronologia
Singolo precedente Singolo successivo
Ciao bella
(2009)
Huérfano de amor
(2010)
Lucenzo – cronologia
Singolo precedente Singolo successivo
Vem dançar Kuduro
(2010)
Baila Morena
(2010)


Danza Kuduro è un brano musicale di Don Omar cantato con la collaborazione del cantante francese di origini portoghesi Lucenzo. È il primo singolo estratto dall'album di Don Omar intitolato Meet the Orphans.
La base di Danza Kuduro è ripresa da Vem dançar kuduro (Vieni a ballare il Kuduro) di Lucenzo e del rapper americano Big Ali. Il singolo di Lucenzo divenne piuttosto famoso nel mondo, così Don Omar contattò Lucenzo per collaborare e incidere su quella base una nuova canzone, ovvero Danza Kuduro. Il kuduro è un genere di musica dell'Angola, molto popolare in Portogallo.

Indice

Il successo mondiale

Sebbene il brano sia stato pubblicato nel 2010, Danza Kuduro è diventato un tormentone estivo dell'estate 2011. Ciò è dovuto alla presenza della canzone nel film campione d'incassi Fast & Furious 5[3].

Differenze e somiglianze tra Vem dançar Kuduro e Danza Kuduro

  • La base della canzone è la stessa, presente sia in Vem dançar Kuduro sia in Danza Kuduro.
  • In entrambe le canzoni è presente Lucenzo, anche se in Vem dançar Kuduro è il cantante principale assieme a Big Ali, mentre in Danza Kuduro affianca Don Omar con un ruolo secondario.

Cover

Il cantante Alejandro Crespo ha registrato una cover del brano. In Italia la cover ha ottenuto il disco d'oro per le 15.000 copie vendute [4].

Video musicale

Il video musicale si apre con Don Omar su uno yacht in mare aperto che chiama Lucenzo. Questi è in una villa sulla spiaggia circondato da ragazze. I due si danno appuntamento e nella sequenza successiva si vede Don Omar che preleva Lucenzo dalla sua villa con una macchina sportiva decappottabile. Assieme percorrono in auto una strada che costeggia il mare e si fermano in un porto, dove salgono su un altro yacht pieno di ragazze. Verso la fine del video si sovrappongono due scene: una vede Don Omar che guida lo yacht in mare aperto con Lucenzo e le ragazze, nell'altra lo yacht è ancora attraccato al molo mentre Lucenzo canta.

Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Groupon

 

MARCO SIMONCELLI

Marco Simoncelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marco Simoncelli
Marco Simoncelli 2009 Valencia.jpg



Dati biografici
Nome Marco Simoncelli
Paese bandiera Italia
Motociclismo IlmorX3-003.png
Carriera


Carriera nel Motomondiale
Esordio 2002 in classe 125
Scuderie Aprilia, Gilera, Honda
Mondiali vinti 1
GP disputati 151
GP vinti 14
Podi 31
Punti ottenuti 1255
Pole position 15
Giri veloci 9


Carriera in Superbike
Esordio 2009
Miglior risultato finale 25º
GP disputati 2
Podi 1
Punti ottenuti 16



 
Marco Simoncelli (Cattolica, 20 gennaio 1987Sepang, 23 ottobre 2011) è stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2008.
Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di SuperSic,[1] è morto a soli 24 anni durante il Gran Premio della Malesia, disputatosi sul circuito di Sepang.[2] A seguito della richiesta di tifosi ed appassionati,[3] il 2 novembre 2011 è stato deciso di intitolare il Misano World Circuit alla sua memoria.[4]

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Carriera

I genitori Rossella e Paolo
         
Nasce a Cattolica (in provincia di Rimini), ma è cresciuto a Coriano (anch'esso in provincia di Rimini), il 20 gennaio 1987. Ha cominciato a correre a 7 anni con le minimoto nella sua città. A 12 anni è stato proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale ha gareggiato per il titolo europeo conquistando la 2ª posizione. A 14 anni ha preso parte al Trofeo Honda NR (salendo in due occasioni sul podio) ed al campionato italiano 125 GP.

Classe 125

Nel 2002 è stato campione europeo classe 125 e lo stesso anno, dopo un buon apprendistato a livello nazionale ed europeo, ha debuttato nel Motomondiale in classe 125 nel Gran Premio della Repubblica Ceca col team Aprilia CWF - Matteoni Racing, al posto di Jaroslav Huleš, passato alla classe 250; il compagno di squadra era Chaz Davies. Ha terminato la stagione al 33º posto con 3 punti e ha ottenuto, come miglior risultato, un 13º posto in Portogallo.
Il 2003 lo ha visto impegnato per la prima stagione completa del campionato del mondo, con il compagno di squadra Mirko Giansanti, terminando la stagione 21º con 31 punti ed ottenendo come miglior risultato un 4º posto in Comunità Valenciana.
Il 2004 è stato per Simoncelli un anno difficile che gli ha riservato sensazioni contrastanti. La sua capacità di gestire al meglio la moto sul bagnato gli ha permesso di trionfare a Jerez, dove ha realizzato la pole position e la sua prima vittoria in carriera nonostante l'insidioso tracciato, e di confermarsi specialista della pioggia a Brno, dove ha guadagnato ancora la pole in una sessione di qualificazione accompagnata da condizioni critiche. Ma è stata un'annata segnata anche da cadute e inconvenienti, che non gli hanno permesso di superare l'11ª posizione della classifica generale con 79 punti. Il team di cui ha fatto parte è stato il Rauch Bravo ed il suo compagno di squadra è stato Steve Jenkner.
Il team Nocable.it Race lo ha ingaggiato per il 2005, gareggiando con il compagno di squadra Joan Olivé. Ha vinto un altro gran premio a Jerez ed è salito, nel corso della stagione, per sei volte sul podio (oltre la vittoria, si è piazzato 2º in Catalogna e 3º in Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia); pur lottando sempre per le posizioni di vertice, è uscito dalla lotta per il mondiale già a metà stagione, a causa di alcune difficoltà nell'adattarsi alla sua Aprilia RS 125 R in virtù della sua notevole altezza, chiudendo comunque al 5º posto con 177 punti, e realizzando anche una pole position in Spagna.

Classe 250

Nel 2006 è passato in classe 250, alla guida della Gilera RSV 250 con capotecnico Rossano Brazzi, già tecnico di campioni come Valentino Rossi e Marco Melandri, il quale però si è ammalato dopo le prime gare lasciandolo senza una vera "guida" durante tutta la stagione. Si è classificato 10º con 92 punti senza ottenere risultati eclatanti, ottenendo come miglior piazzamento un 6º posto in Cina.
L'anno successivo, il 2007, la casa madre Aprilia ha tolto a Simoncelli la moto ufficiale affidandogli una RSW 250 LE, sempre nel team Metis Gilera, ma gestita tecnicamente da Aligi Deganello. È stata una stagione avara di risultati, terminata al 10º posto con 97 punti, con miglior risultato in gara un doppio 6º posto (Francia e Olanda).
Il 2008 si è rivelato più fruttuoso: ancora con una moto non ufficiale, una RSA 250, nelle prime due gare ha piazzato un doppio "zero" in classifica per via di due cadute, pur essendo particolarmente favorito per la vittoria a Jerez. Nella gara successiva in Portogallo è riuscito a guadagnare la sua prima pole stagionale, ma solo nella gara successiva ha portato a casa la prima vittoria al Mugello, seguita da un'altra in Catalogna. Ricevuta una moto evoluta, ha vinto al Sachsenring con ben 10" di vantaggio su Mika Kallio, poi a Motegi, a Phillip Island, e col 3º posto a Sepang si è laureato campione del mondo della 250, per poi vincere a Valencia a coronamento di una grande stagione, in cui ha totalizzato 281 punti. Gli altri podi sono stati: 2° in Francia e Gran Bretagna, 3º in Olanda e Repubblica Ceca; mentre le altre pole position sono state ottenute in Germania, Repubblica Ceca, Giappone, Australia e Comunità Valenciana.
Simoncelli in sella alla Gilera RSA 250 a Donington Park nel 2009
Per il 2009, nonostante l'alloro iridato, ha deciso di rimanere nella classe di mezzo, ma è stato costretto a saltare l'inaugurale Gran Premio del Qatar a causa di un infortunio. Dopo alcune gare incerte, nel gran premio di Francia, Simoncelli dimostra di essere ritornato in forma, vincendo sul bagnato con gran margine. Nella gara successiva, al Mugello, ancora sul bagnato ha ingaggiato una lotta all'ultima staccata con Mattia Pasini, arrivando però in 2ª posizione. Ha trionfato al Sachsenring conquistando la sua 10ª vittoria nel motomondiale, rilanciando così le sue aspirazioni al titolo. In seguito, dopo la pausa estiva, ha vinto anche a Brno, di nuovo dopo un duello con Pasini, seguito da un altro successo a Indianapolis, che gli hanno permesso di ridurre notevolmente il gap dal leader del mondiale Hiroshi Aoyama e dallo spagnolo Álvaro Bautista. Purtroppo, nel successivo gran premio di Misano, per via di una caduta ha perso punti preziosi per la riconquista del titolo iridato, ma dopo le due vittorie consecutive in Portogallo ed in Australia si è portato a 12 punti da Aoyama, con ancora due gare da disputare. Ritornato vicino al vertice della classifica, in Malesia il giapponese ha vinto la corsa, mentre dietro Simoncelli e Héctor Barberá rimangono in lotta fino all'ultima curva, con un arrivo al fotofinish che ha lasciato nelle mani della giuria l'assegnazione delle piazze; per via del giro più veloce, la 2ª posizione è stata consegnata allo spagnolo, mentre l'italiano si è dovuto accontentare del 3º posto, perdendo altri punti preziosi e facendo aumentare il suo distacco dal giapponese a 21 punti. Nell'appuntamento conclusivo di Valencia, dopo aver condotto in testa per buona parte della gara, Simoncelli è stato protagonista di una scivolata che ha consegnato di fatto il titolo mondiale a Hiroshi Aoyama; inoltre, la contemporanea vittoria del Gran Premio da parte di Barberá ha permesso anche al pilota spagnolo di sopravanzare in classifica il romagnolo, relegandolo al 3º posto finale con 231 punti. Gli altri podi stagionali di Simoncelli sono stati: 3° in Spagna e Olanda, realizzando anche quattro pole position (Giappone, Germania, Repubblica Ceca e Comunità Valenciana).
Durante la stagione 2009 ha anche partecipato alla dodicesima prova del campionato mondiale Superbike con l'Aprilia RSV4, sostituendo ad Imola l'infortunato Shinya Nakano.[5] Durante le prove di qualifica del sabato è riuscito a registrare un buon tempo piazzandosi in 8ª posizione. Nonostante la seconda fila, in gara 1 non è partito benissimo, per poi terminare la sua gara con una caduta. La gara 2 lo ha invece visto protagonista di una bella rimonta, nella quale è riuscito a conquistare il 3° gradino del podio finendo davanti al compagno di squadra Max Biaggi.[6]

Classe MotoGP

Nel 2010 è passato alla classe MotoGP con la Honda RC212V del team San Carlo Honda Gresini, gareggiando insieme al compagno di squadra Marco Melandri. Ha ottenuto come miglior risultato un 4º posto in Portogallo, e ha terminato la stagione all'8º posto in classifica con 125 punti.
Nel 2011 è rimasto nello stesso team avendo però una fornitura uguale a quella ufficiale del team HRC, questa volta con compagno di squadra Hiroshi Aoyama. Ha subito ottenuto un doppio 5º posto, alla gara di inizio stagione in Qatar ed al Gran Premio di Francia, e due pole position, una al Gran Premio di Catalogna e l'altra in Olanda. In Repubblica Ceca ha ottenuto il primo podio (un 3º posto) nella classe regina. A Misano si è piazzato al 4º posto dopo una concitata lotta negli ultimi giri col connazionale Andrea Dovizioso e con lo statunitense Ben Spies. In Australia è giunto 2º, ottenendo il miglior risultato in carriera in MotoGP.
Simoncelli sulla griglia di partenza del Gran Premio della Malesia 2011
Il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia, è rimasto vittima di un incidente mortale.[7] Nel corso del secondo giro il pilota ha perso il controllo della sua Honda e, nel tentativo di rimanere in sella, ha tagliato trasversalmente la pista,[8] venendo investito dai piloti che lo seguivano, Colin Edwards e Valentino Rossi, i quali non hanno avuto modo di evitarlo; l'impatto è stato talmente violento da sfilargli il casco. È morto in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace.[9]
I funerali sono stati celebrati il 27 ottobre 2011 nella chiesa parrocchiale di Coriano, la sua città, e successivamente il suo corpo è stato cremato.[10] La sua scomparsa ha avuto grossa risonanza nell'ambiente sportivo e non:[11] la cerimonia funebre, trasmessa anche in diretta televisiva,[12] ha visto la partecipazione di oltre 25 000 persone,[13][14] mentre un minuto di raccoglimento in sua memoria è stato proclamato dal CONI per tutte le manifestazioni sportive,[15] esempio seguito anche dalla Camera dei deputati[16] e da varie istituzioni locali. Il Milan, squadra di cui era tifoso, ha giocato con il lutto al braccio la successiva gara di campionato.[17]
In occasione del Gran Premio dell'India di Formula 1 svoltosi la settimana seguente, vari piloti hanno onorato Simoncelli apponendo il numero 58 sui loro caschi e sulle loro monoposto,[10] ed il vincitore della gara Sebastian Vettel ha dedicato il suo successo a Simoncelli e a Dan Wheldon (altro pilota scomparso una settimana prima).[18] Il motomondiale lo ha invece ricordato prima del Gran Premio della Comunità Valenciana, ultimo appuntamento della stagione, quando i piloti di tutte le classi, oltre ad apporre il numero 58 su caschi, tute e moto, hanno effettuato insieme un giro di pista commemorativo dietro alla Honda di Simoncelli,[19] guidata per l'occasione dall'ex iridato Kevin Schwantz, amico del pilota ed idolo della sua infanzia.[20] Michele Pirro, vincitore del Gran Premio della Moto2 e anch'egli pilota del Team Gresini Racing, gli ha dedicato la sua prima vittoria nel motomondiale.[21] Loris Capirossi ha invece deciso di correre la gara (la sua ultima prima del ritiro) con il numero 58 di Simoncelli.[22]
L'anno successivo, il team Gresini Racing ha scelto di correre la stagione 2012 cambiando la propria livrea da bianca a nera per ricordare Simoncelli.[23]

Risultati in gara

Motomondiale

2002 Classe Moto Flag of Japan.svg Flag of South Africa.svg Flag of Spain.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Portugal.svg Flag of Brazil.svg Flag of the Pacific Community.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Australia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg

Punti Pos.
125 Aprilia








27 13 21
Rit Rit Rit

3 33º
2003 Classe Moto Flag of Japan.svg Flag of South Africa.svg Flag of Spain.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Portugal.svg Flag of Brazil.svg Flag of the Pacific Community.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Australia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg

Punti Pos.
125 Aprilia 21 20 14 Rit 17 16 20 16 12 14 NP 11 Rit 11 Rit 4

31 21º
2004 Classe Moto Flag of South Africa.svg Flag of Spain.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Brazil.svg Flag of Germany.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Portugal.svg Flag of Japan.svg Flag of Qatar.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Australia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg

Punti Pos.
125 Aprilia Rit 1 Rit Rit 7 7 6 10 Rit 19 6 6 NP Rit Inf Inf

79 11º
2005 Classe Moto Flag of Spain.svg Flag of Portugal.svg Flag of the People's Republic of China.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of the United States.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Japan.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Qatar.svg Flag of Australia.svg Flag of Turkey.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg
Punti Pos.
125 Aprilia 1 10 6 5 Rit 2 20 NE 4 3 3 Rit 9 3 3 6 5
177
2006 Classe Moto Flag of Spain.svg Flag of Qatar.svg Flag of Turkey.svg Flag of the People's Republic of China.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of Germany.svg Flag of the United States.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Australia.svg Flag of Japan.svg Flag of Portugal.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg
Punti Pos.
250 Gilera Rit 8 11 6 8 7 Rit 7 10 Rit NE 9 8 10 9 7 Rit
92 10º
2007 Classe Moto Flag of Qatar.svg Flag of Spain.svg Flag of Turkey.svg Flag of the People's Republic of China.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Germany.svg Flag of the United States.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of San Marino.svg Flag of Portugal.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Flag of Malaysia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg Punti Pos.
250 Gilera 9 Rit 9 Rit 6 9 9 Rit 6 7 NE Rit Rit 7 7 7 8 11 97 10º
2008 Classe Moto Flag of Qatar.svg Flag of Spain.svg Flag of Portugal.svg Flag of the People's Republic of China.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Germany.svg Flag of the United States.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of San Marino.svg Flag of Indianapolis.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Flag of Malaysia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg Punti Pos.
250 Gilera Rit Rit 2 4 2 1 1 2 3 1 NE 3 6 AN 1 1 3 1 281
2009 Classe Moto Flag of Qatar.svg Flag of Japan.svg Flag of Spain.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of the United States.svg Flag of Germany.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Indianapolis.svg Flag of San Marino.svg Flag of Portugal.svg Flag of Australia.svg Flag of Malaysia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg
Punti Pos.
250 Gilera Inf 17 3 1 2 Rit 3 NE 1 4 1 1 Rit 1 1 3 Rit
231
2010 Classe Moto Flag of Qatar.svg Flag of Spain.svg Flag of France.svg Flag of Italy.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Catalonia.svg Flag of Germany.svg Flag of the United States.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Indianapolis.svg Flag of San Marino.svg Flag of Aragon.svg Flag of Japan.svg Flag of Malaysia.svg Flag of Australia.svg Flag of Portugal.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg Punti Pos.
MotoGP Honda 11 11 10 9 7 9 Rit 6 Rit 11 7 14 7 6 8 6 4 6 125
2011 Classe Moto Flag of Qatar.svg Flag of Spain.svg Flag of Portugal.svg Flag of France.svg Flag of Catalonia.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Italy.svg Flag of Germany.svg Flag of the United States.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Indianapolis.svg Flag of San Marino.svg Flag of Aragon.svg Flag of Japan.svg Flag of Australia.svg Flag of Malaysia.svg Flag of the Land of Valencia (official).svg Punti Pos.
MotoGP Honda 5 Rit Rit 5 6 Rit 9 5 6 Rit 3 12 4 4 4 2 Rit
139
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Campionato mondiale Superbike

2009 Moto Flag of Australia.svg Flag of Qatar.svg Flag of Spain.svg Flag of the Netherlands.svg Flag of Italy.svg Flag of South Africa.svg Flag of the United States.svg Flag of San Marino.svg Flag of the United Kingdom.svg Flag of the Czech Republic.svg Flag of Germany.svg Flag of Italy.svg Flag of France.svg Flag of Portugal.svg Punti Pos.
Aprilia





















Rit 3



16 25º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Non disputata/Non valida Non qual./Non part. Squalificato Ritirato

Palmarès

Onorificenze

Collare d'Oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria Collare d'Oro al Merito Sportivo

— 2008[24]  Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Simoncelli